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Clima pazzo e agricoltura. Roggerone al Secolo XIX spiega come gli ulivi siano in tilt


 Gli ulivi «sono in tilt». Lo racconta il presidente di Cia Liguria, Stefano Roggerone, al Il Secolo XIX in un articolo di Silvia Pedemonte che mette a fuoco il rapporto tra clima pazzo e agricoltura, con l’allarme per il cambio repentino dopo un 2023 che è stato il secondo anno più caldo di sempre nella storia.
«Fino a fine dicembre le temperature alte hanno fatto saltare ogni coordinata spazio temporale. Gli alberi non hanno l'orologio, non hanno il calendario: davanti alle temperature primaverili, hanno cominciato a germogliare – sottolinea Roggerone -.
L'impatto dei cambiamenti climatici sulle piante pluriennali è uno dei temi che più ci preoccupa. Il caldo prolungato ha fatto germogliare gli ulivi. Ora, le temperature sono scese: non ci sono vere e proprie gelate come altrove ma, senza dubbio, il termometro si è abbassato rispetto a dicembre.
Gli ulivi rigermoglieranno in primavera? Oppure no? Sono effettivamente andati in tilt».
Non era mai successa prima una cosa del genere e così massiccia, sottolinea l’articolo del Secolo XIX. I tecnici di Cia sono già al lavoro per analizzare e monitorare la situazione. Per capire cosa accadrà. Non si sa, al momento. È un terreno inesplorato, tutto da comprendere nelle sue conseguenze. 
Leggi l'articolo completo sul Secolo XIX di oggi.



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